Finalmente siamo quasi alla fine dell’inverno, una stagione che decisamente non amo, perchè le giornate sono corte, c’è poca luce e fa freddo (anche se quest’anno, almeno per questo aspetto, non mi posso lamentare perché è stato un inverno decisamente anomalo). Tuttavia qualcosa che mi piace c’è … la grande varietà di ortaggi che la natura sa donarci anche se tutto sembra assopito.
Voi direte ma ci sono solo cavoli! Beh vero … ma solo in parte direi!
I cavoli fanno parte della variegata famiglia delle crucifere, protagonista dell’inverno, e sono declinati in tantissime varietà, dal cavolfiore alla verza, dal broccolo al cavolo nero passando per quello romano, senza tralasciare quello riccio e cappuccio bianco e rosso e finire con i cavoletti di Bruxelles; ma fanno parte di questa famiglia anche la rapa, il rapanello, le cime di rapa, la senape, la rucola, il rafano … insomma davvero l’imbarazzo della scelta!
Queste fantastiche verdure ci accompagneranno fino all’inizio della primavera e ci offrono sali minerali, vitamine e micronutrienti per far fronte alla stagione fredda e sostenere il nostro sistema immunitario. In modo particolare i cavoli sono ricchi di potassio che aiuta ad abbassare il colesterolo, favorendo la sintesi di acidi biliari, e contribuisce a tenere sotto controllo la pressione del sangue e a ridurre i rischi di malattie cardiache; folati, vitamina C e ferro che aiutano a prevenire e curare l’anemia, l’assorbimento del ferro stesso infatti è facilitato dalla vitamina C. Inoltre sono ricchi di antiossidanti e indolo-glucosinolati, che oltre ad essere dei potenti pesticidi naturali con cui la pianta si difende da vermi e funghi, nell’uomo hanno proprietà anti-tumorali. In particolare è l’enzima mirosinasi che durante la masticazione, in presenza di acqua o saliva, scinde i glucosinolati in tiocianati, i veri agenti anti-cancro, specializzati non solo nel contrastare la formazione delle cellule cancerose, ma anche nell’indurre nelle cellule tumorali già formate l’apoptosi, il suicidio programmato delle cellule.
Infatti sono queste molecole che durante la cottura rilasciano l’odore pungente che a volte ci fa desistere dal cucinare questi ortaggi … Beh vi svelo un segreto, molte di queste verdure si possono consumare crude! In generale è meglio cuocerle pochissimi minuti (1-2), meglio se a vapore o con pochissima acqua in una pentola chiusa; in questo modo tutte le sostanze nutritive, comprese quelle antiossidanti si preservano, infatti il cattivo odore è direttamente collegato alla perdita di queste preziose molecole (a causa della lunga cottura o dell’elevata temperatura).
E quindi come li cuciniamo questi cavoli? Le ricette che possiamo fare sono molte, alcune le trovate anche curiosando nel blog, come ad esempio l’insalata croccante o la pizza di cavolfiore, oggi invece faremo delle chips … sì sì ho detto chips! … uno snack super sfizioso che ci verrà in soccorso quando avremo voglia di sgranocchiare qualcosa … ma per fortuna in modo sano, gustoso e ricco di nutrienti!
Che ne dite vi ho incuriosito abbastanza? Mettiamoci all’opera per scoprire come fare!
Ingredienti:
200g di foglie pulite di cavolo nero e riccio biologici
50g di anacardi secchi
1C lievito secco in scaglie
1C concentrato di pomodoro biologico
1C succo di limone
1C tamari
1C olio evo
sale se necessario
C= Cucchiaio
Come si procede:
Mettere in ammollo gli anacardi per 6-8 ore (per comodità una notte).
Lavare ed asciugare le foglie di cavolo, trasferirle in una bacinella, versare sopra l’olio e massaggiarle bene. Lasciarle marinare nell’olio mentre si prepara la salsa.
Gettare acqua di ammollo e sciacquare gli anacardi, trasferire nel tritatutto senza aggiungere acqua ed iniziare a frullare alla massima velocità. Quando gli anacardi non si tritano oltre aggiungere un pochino di acqua, frullare qualche secondo, fermare e staccare la pasta dalle pareti del contenitore con una spatola, riprendere a frullare qualche secondo e rifare quanto descritto. Nuovamente quando gli anacardi non si tritano oltre aggiungere altra acqua e ripetere quanto indicato sopra. Alla fine si deve ottenere una crema abbastanza compatta ma cremosa e il più possibile vellutata. Ci vorranno circa 10min.
Alla crema di anacardi aggiungere gli altri ingredienti escluso il sale, mescolare con il frullatore assaggiare e se necessario aggiustare di sale. Il composto deve essere saporito ma non troppo salato in quanto nella fase successiva verrà disidratato e quindi i sapori si concentreranno.
Cospargere le foglie di cavolo con un po’ di salsa, spalmarla bene con le mani. Disporre le foglie su un foglio di carta da forno. Accendete il forno a circa 70-80°C e lasciare seccare per un paio d’ore, se necessario verso la fine girare le foglie sull’altro lato. Se le foglie risultassero ancora un po’ umide proseguire nel forno ancora 20-30 min. Tenere la temperatura bassa così le foglie restano verdi.
Alla fine otterrete delle croccanti e golose chips che sembreranno al formaggio e vi verrà da leccarvi le dita proprio come per altri famosi snack ma, in questo caso, decisamente più sani! 🙂
Trasferire le chips in un sacchetto o in una scatola ermetica meglio se di vetro, dureranno circa una settimana ma credo che finiranno molto prima!
Il tocco in più:
- Quando preparate la crema di anacardi fatene di più così si triterà meglio ed inoltre l’avrete già pronta per altre preparazioni. In frigorifero ben protetta dall’aria vi durerà anche 10-14 giorni.
- Se scoprite che le chips vi piacciono (ne sono quasi certa!) potete anche raddoppiare le dosi, in questo modo ottimizzerete i tempi e l’uso del forno; questo potrebbe allungare un pochino i tempi di essicazione perché si creerà più umidità, nel caso tenete la porta del forno leggermente aperta.
- Potete aromatizzare le chips anche con altri ingredienti ad esempio con del cipollotto ed erbe aromatiche, con spezie tipo curry, semi o altro a vostra ispirazione.
- Le chips le potete fare anche con altre verdure di stagione (zucca, sedano rapa, topinambur, zucchine, etc…) purché sottili 3-5mm, quello che dovrete aggiustare sarà il tempo di essicazione, inoltre in estate potete evitare l’uso del forno essiccando direttamente al sole.
- Naturalmente se avete un essiccatore usatelo, se tenete la temperatura a 40°C l’alimento sarà come crudo preservando al 100% tutte le sue proprietà nutritive.
Piatto: antipasto
Difficoltà: semplice
Tempo: 30min (escluso tempo di ammollo ed essicazione)
Mi piace il tuo modo di cucinare, mi ci rivedo, anche tu reinterpreti anche ricette crudiste, rendendole realizzabili anche senza essicatore, grazie per i mille spunti che dai 🙂
Grazie! Compimenti per il tuo sito è davvero molto bello e interessante. 🙂