E chi non adora le falafel? … Queste polpettine mediorientali piacciono a tutti! Sono ideali per un aperitivo o per un antipasto gustoso soddisfacente, infatti grazie ai legumi sono ricche di proteine, inoltre sono perfette anche per celiaci dato che sono completamente prive di glutine.
Le ricette che si trovano in rete e sui libri sono le più svarite partendo da ceci cotti, anche in scatola, ma quella originale prevede di usare ceci crudi! … si avete capito bene! 🙂 Si parte dai ceci secchi lasciati in ammollo per un giorno, a questo punto i ceci sono pronti per essere lavorati con spezie ed erbe aromatiche per ottenere le golosissime polpettine pronte da friggere.
Come vedete anche nella cucina naturale i fritti sono ammessi ogni tanto 🙂 e se si usa il metodo della frittura ad immersione scoprirete che il vostro fritto è leggero e bello fragrante. Per bilanciare lo yang della frittura l’ideale è accompagnare le falafel ad una fresca salsina a base di yogurt di soia su un letto di insalatina novella! Et voilà, non avrete voglia di mangiare altro! 🙂
Il procedimento è semplice ma come dicevo occorre lasciare i ceci in ammollo per un po’, quindi conviene che ci mettiamo all’opera. 🙂
Ingredienti (circa 28 falafel):
200g ceci secchi
1 manciata si basilico
1/2 cucchiaino cumino in polvere
sale q.b.
1 cipolla
1 spicchio aglio
olio di girasole deodorato per friggere
125g yogurt di soia (1 vasetto)
1/2 limone succo
sale
Come si procede:
Mettere i ceci in ammollo in abbondante acqua per 24 ore e cambiarla dopo 12 ore. Trascorso il tempo, scolare i ceci ed asciugarli in un canovaccio. Trasferirli con il basilico (la ricetta tradizionale prevede il prezzemolo ma io non l’avevo, ma vi assicuro che anche con il basilico sono buonissime) l’aglio la cipolla e il sale in un mixer. Trtitare gli ingredienti finemente ma senza ridurli in crema, aggiungere anche il cumino. Trasferire il composto ottenuto in un contenitore abbastanza piatto livellarlo e mettere in frigo per almeno mezz’ora (se non avete urgenza, potete lasciarlo anche tutta la notte, come ho fatto io). I’impasto sarà diventa più asciutto e compatto, aiutandovi con due cucchiaini e con le mani umide dare forma alle falafel facendo delle palline oppure dei dischi schiacciandole.
Nel frattempo prendere una piccola casseruola dal fondo spesso, io ad esempio uso la pentolina in ghisa della bourguignonne (che ormai non faccio più!) oppure ideale è anche un wok, e scaldare abbondante olio circa 3-4 dita, aggiungere un pezzetto di alga kombu per evitare che l’olio fumi e per controllare temperatura. Prima di iniziare a friggere fare una prova con una piccola porzione di impasto se va a fondo vuol dire che l’olio non è ancora abbastanza caldo, se invece appena immergete la pastella scompare tra le bolle dell’olio vuol dire che è troppo caldo, abbassare la fiamma e immegere alcune polpettine alla volta, l’olio deve coprire completamente le falafel. Non mettete troppe polpette alla volta altrimenti la temperatura dell’olio si abbassa e le falafel assorbirebbero troppo olio, farle dorare bene su tutta la superficie, occorrono un paio di muniti, scolarle e metterle su un piatto con la carta assorbente. Non lasiare mai l’olio senza nulla da friggere, quindi prima di rimuovere l’ultima falafel aggiungere quelle della tornata successiva.
Preparare la salsina di accompagnamento con lo yogurt a cui aggiungere un pizzico di sale e il limone, se vi piace potete aromatizzarlo anche con qualche foglia di menta o di prezzemolo. Trasferitela in una ciotolina e intingeteci le falafel prima di mangiarle oppure usarla per condire l’insalata che avrete sistemato in un ampio piatto su cui sistemare la salsa al centro e le polpettine.
Gustate le falafel ancora tiepide, appena fritte sono buonissime, comunque vedrete che non faranno in tempo a raffreddarsi … qualcuno le farà misteriosamente sparire! 🙂
Piatto: Antipasto
Tempo: 1 ora (+ tempo di ammollo ceci)
Difficoltà: semplice
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