I pizzoccheri li conoscete? Io prima di approdare a Milano (ormai molti anni fa) non li conoscevo, quindi se non li conosci non è grave 😉.
I pizzoccheri sono un tipico piatto lombardo, in particolare dell’alta Valtellina dove, per la precisione a Teglio, esiste una Accademia del Pizzocchero che conserva la ricetta originale e tramanda la storia tradizionale sulla loro origine. All’epoca li ho mangiati secondo la ricetta originale che prevede una generosa dose di burro e formaggio locale, bitto o casera, … indimenticabili non solo per il gusto (se vi piacciono i formaggi) ma anche per il fegato e la digestione a dir poco impegnativa! 🙄😏
E’ vero, ogni tanto, se lo si desidera, ci si può concedere qualche piatto un po’ più ricco, tuttavia esistono delle soluzioni per gustarsi dei buoni pizzoccheri senza bombardare il nostro fegato! Anche se non avranno l’effetto filante del formaggio, vi assicuro che vi stupiranno per la bontà … e per la leggerezza!
I pizzoccheri sono la pasta che dà il nome al piatto e automaticamente li associamo solo alla preparazione classica, tuttavia è un peccato, perchè questa pasta è ottima, in modo particolare nel periodo invernale, in quanto a base di grano saraceno … quindi perchè non pensare a qualche ricetta per gustarli più spesso?
Il grano saraceno, come suggerisce il nome, è di origine asiatica e giunto in occidente dal nord Europa. E’ uno pseudo-cereale, non appartiene alle graminacee ma per la composizione di carboidrati e proteine e per gli usi che se ne può fare è assimilato ad essi.
Cresce in climi freddi e nordici, è molto resistente, secondo la tradizione orientale è considerato il cereale più yang, con proprietà riscaldanti, e per questo è adatto al periodo invernale. E’ ricco di potassio e magnesio, minerale quest’ultimo che rilassa i vasi sanguigni, regolarizza la pressione sanguigna e coadiuva il benessere del sistema cardiovascolare. Ha un indice glicemico basso quindi è indicato per tenere sotto controllo la glicemia, inoltre è privo di glutine e adatto anche ai celiaci.
Altri ingredienti fondamentali della ricetta dei pizzoccheri sono le verdure che, a seconda della zona o della cuoca, possono essere verze (come nella ricetta dell’Accademia) o coste o erbette abbinate alle patate.
Se non vuoi usare le patate, in alternativa puoi usare batate bianche, dette anche patate dolci per via del loro sapore, non appartengono alle solanacee e hanno un indice glicemico più basso, inoltre sono ricche di vitamine e anti-ossidanti e sono coadiuvanti in casi di diabete, problemi di colesterolo e anemia (se vuoi più informazioni sulle batate clicca QUI); altre alternative sono i topinambur o il sedano rapa.
Infine per ricreare la cremosità del piatto e insaporire si prepara una ricca besciamella … vegana naturalmente.
Il tocco segreto per ricreare il sapore originale di tutto il piatto è la salvia e se vi piace l’aglio. La salvia si usa fresca e appena tritata emanerà un aroma molto intenso che arricchirà tutto il piatto! 😉
Questa pietanza in versione vegana può fare da piatto unico, ricca di cereali, fibre, proteine e verdure.
Ti ho raccontato un po’ tutti i dettagli dietro questo piatto, quindi siamo pronti per passare alla pratica! 😁
Ingredienti
Dose: 6 porzioni
Tempo: 25min
Piatto: Primo, Unico
Difficoltà: semplice
- 400g Pizzoccheri
- 250g verza a striscioline sottili
- 200g erbette a striscioline oppure altra verza
- 300g batata bianca o patate o topinambur
- 1 mazzetto di salvia fresca (abbondante)
- 250ml bevanda di soia o mandorle al naturale
- 25g farina
- 2 cucchiai olio evo + altro per besciamella
- aglio in polvere o fresco (opzionale)
- noce moscata
- sale m.i.
Come si procede
- Mettere sul fuoco una pentola con abbondante acqua.
- Nel frattempo mondare la salvia, lavarla, asciugarla e tagliarla finemente al coltello.
- In una ampia padella scaldare i due cucchiai d’olio con un po’ di salvia e mezzo cucchiaino di aglio secco (oppure 3 spicchi di aglio schiacciati) quindi versare la verza a striscioline, salare e saltare 3-4 min, quindi aggiungere le erbette, ancora un pizzico di sale e saltare per altri 3-4 min. Se necessario aggiungere un po’ di acqua. Alla fine spolverare ancora un po’ di salvia e spegnare il fuoco quando vedete che la verdura si è ammorbidita ma è ancora croccante.
- Pelare la batata (o patata o altro) e tagliarla a cubetti di circa un centimetro di lato.
- Verificare il tempo di cottura dei pizzoccheri, (solitamente circa 15-18min) quindi ho deciso di aggiungere le batate a metà cottura (per circa 8min).
Quando l’acqua bolle salare e versare pizzoccheri e a metà del tempo aggiungere le batate (fare attenzione a non perdere il bollore per non interrompere la cottura). - Nel frattempo dedichiamoci alla besciamella, in un pentolino portare a bollore la bevanda vegetale e in una ciotolina stemperare la farina con olio evo fino ad ottenere una cremina; quando il latte bolle unire la crema di farina/olio e mescolare velocemente cercando di non fare grumi. Il composto si addensa subito, cuocere per un paio di minuti, salare e aggiungere noce moscata e un po’ di salvia tritata. La besciamella non deve restare troppo densa, quindi se necessario aggiungere un po’ di bevanda vegetale o acqua.
- Scolare i pizzoccheri e versarli nella padella con la verza, unire la besciamella e mescolare. Se necessario aggiungere un filo di olio crudo. Si consiglia di servire subito in piatti ben caldi!
Che ne dici? … Invitanti no?! Se provi a farli fammi sapere.
Ho provato anch’io a rifarli ed è stato un successo! 🙂 Ciao Maura al prossimo giovedì! 😉